La disciplina sportiva che oggi è conosciuta con il nome di Pesistica, o Sollevamento Pesi, deriva dalla pulsione innata dell’uomo di confrontarsi con la forza di gravità attraverso la dislocazione di oggetti, di origine naturale o artificiale, dalle enormi masse ponderali.
Dal dover lanciare una pietra per procurarsi il cibo, al trasportare armature, armi e scudi pesanti, al dover spostare la tara per controbilanciare il peso del bestiame venduto nei grandi mercati della Russia Medievale fin a giungere alle esibizioni circensi degli “uomini più forti del mondo”, i cacciatori, guerrieri, mercanti o artisti dell’800 si caratterizzavano tutti nell’essere dotati di grandi abilità di forza e coordinazione, necessari per permettere di individuare il modo più efficiente di gestire un sovraccarico.
Dalla vita allo sport
Tutte queste categorie di soggetti, possono essere paragonati al pari degli attuali atleti di alto livello e maestri di sport, per la loro dedizione agli impegni fisici richiesti negli estenuanti allenamenti mirati alla ricerca della tecnica più efficiente per ottimizzare il gesto motorio del sollevamento del sovraccarico, e per la loro cultura sulle metodiche di allenamento fondamentali associate agli sviluppi di forza massimale.
L’uomo più forte del mondo o l’uomo più tecnico del mondo?
Le loro abilità motorie, che non si definiscono principalmente dalle sole capacità condizionali di forza e velocità, ma anche dalle capacità coordinative e di flessibilità, trovando una efficienza nei gesti tanto da diventare i “nell’uomo più tecnico al mondo”.
Alcuni atleti che si esibivano in alzate con un alto livello tecnico.
L’evoluzione nel tempo
Nella storia del sollevamento pesi ci furono molte figure ed eventi che contribuirono a creare il percorso che ci ha portato qui fino ad oggi.
Ippocrate di Cos, padre della medicina scientifica nel V e VI secolo a.C., ideò una serie di esercizi misti tra lotta e sollevamento pesi a carattere puramente preventivo per le malattie osteoarticolari.
Tali esercitazioni diventarono pratiche comuni tra i guerrieri e gli atleti della Grecia Antica. Durante il medioevo non erano rare gare che portavano al confronto sul sollevamento di grandi macigni. Per un periodo scomparse questa pratica per poi tornare con i già citati fenomeni da baraccone dell’800 con le loro ”marmitte” (pesi alcune volte truccati per gli spettacoli).
Si iniziano a studiare i movimenti
I primi studi chinesiologici mirati all’esercizio fisico vennero attribuiti a Denis Baillot, che riportò nel suo manuale alcuni esercizi di forza realizzati attraverso lanci di pietre e sollevamenti di sacchi di sabbia uniti tramite bastoni che venivano staccati da terra per portarli fino alle anche.
Gli stessi esercizi vennero riproposti da Clias nella sua opera con l’introduzione del primo concetto di analisi biomeccanica.
Nel “Manuale di Educazione Fisica, Ginnastica e Morale” scritto nel 1830 in Italia da Francisco Amoros, si affermava che la capacità di trasportare corpi con elevate masse ponderali tendevano l’uomo a divenire l’uomo più coraggioso, più intrepido, più intelligente, più sensibile, più forte, più industrioso, più addestrato, più veloce, più abile e flessibile.
Nasce la Pesistica
Nel 1883, il professore di educazione fisica Edmond Desbonnet, aprì la sessione di pesistica e cinque anni più tardi scrisse il primo regolamento tecnico per lo Slancio a due braccia e la Distensione Sopra la Testa.
Da questi primi eventi, la disciplina sportiva del Sollevamento Pesi si evolse rapidamente: – 1894 a Mouscron, ci fu la prima gara internazionale di pesistica;
– 1896 prima comparsa del sollevamento pesi alle Olimpiadi di Atene;
– 1905, nascere la International Weightlifting Federation (IWF) che struttura un regolamento che prevedeva la divisione degli atleti in categorie di peso;
-1906 il sollevamento pesi diventa Disciplina Olimpica.
L’evoluzione del regolamento
Negli anni, le prove di forza vennero ridotte e modificate: dagli undici esercizi che definivano le competizioni di sollevamento pesi organizzate nei primi decenni del ‘900, alle tre Alzate Olimpiche (la Distensione Sopra la Testa, lo Strappo e lo Slancio) nel 1928, per poi passare, nel 1928, alle sole due tipologie di alzate: lo Strappo e lo Slancio.
Dott. Luca Marco Casciello