Il POWERLIFTING per molti anni è stata visto come una disciplina sportiva marginale, anche se le tre alzate di potenza che lo caratterizzano (squat, stacco e panca piana) sono alla base degli allenamenti con il sovraccarico per l’aumento della forza.
La competizione
Gli atleti si confrontano su chi riesce a sollevare il carico più pesante e, in base alle competizioni, ogni singola alzata o la totalità dei quintali sollevati creano il punteggio.
Le categorie di peso
In aggiunta esiste una divisione tra categorie in base al peso corporee. Essa ha avvicinato molti più atleti a praticare powerlifting cambiando la visione collettiva di uno sport di ”ignoranza” e facendo prendere coscienza dell’altissimo livello tecnico di ogni alzata.
Categoria femminile
Negli ultimi anni, la specializzazione tecnica elevata e una presa di coscienza dell’importanza del sovraccarico nella ricerca del benessere, ha portato il sesso femminile ad avvicinarsi a questa disciplina. essendo loro più predisposta alla cura dei dettagli le ha portate ad eccellere nella pratica stessa confermando che non è assolutamente uno sport solo maschile.
Le tre alzate
Squat:
l’atleta, posizionando il bilanciere sulle spalle, lo rimuove dal rack e partendo da una posizione eretta con le ginocchia serrate si prepara al movimento. Al segnale inizia il movimento piegando le ginocchia e abbassando il corpo fino a che la linea superiore delle gambe all’articolazione dell’anca non è al di sotto della linea superiore dell’articolazione delle ginocchia riprendo poi una posizione eretta con le ginocchia serrate.
Panca piana:
l’atleta si deve distendere sulla schiena con la testa, le spalle e le natiche a contatto con la superficie della panca e coi piedi piatti a terra. Dopo aver rimosso il bilanciere dai blocchi, l’atleta inizierà il suo movimento da una posizione a braccia distese e gomiti serrati abbassando il bilanciere sul torace eseguendo il così detto ”fermo al petto” senza perdere la forma. L’atleta potrà ora ritornare a braccia distese con i gomiti serrati.
Stacco da terra:
l’atleta impugnerà il bilanciere, posto a terra sulla pedana, con entrambe le mani e lo solleva fino a raggiungere una posizione eretta. Alla fine dell’alzata le ginocchia dovranno essere serrate mantenendo una posizione eretta del corpo con le spalle indietro rispetto al bilanciere. A questo punto il bilanciere deve essere accompagnato nuovamente al terreno.
Dott. Luca Marco Casciello